Lumina

LUMINA

Gianfranco Basso

 

a cura di Isabella Battista

 

dal 3 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024

Borgo Antico di Casamassima

Domenica 3 dicembre, alle ore 17:30, in occasione dell’opening del “Blue Christmas” con l’accensione dell’albero e delle luminarie nel centro e nel borgo antico di Casamassima, sarà presentato Lumina, progetto espositivo site specific ed open air dell’artista Gianfranco Basso a cura di Isabella Battista. L’artista, pugliese di nascita e romano d’adozione, dopo una residenza nel borgo casamassimese, sempre più noto come Paese Azzurro, ha individuato come luogo deputato per l’installazione della sua opera l’Arco delle ombre, scorcio suggestivo e avvolto da misteriose leggende.

Così presenta il progetto la curatrice Isabella Battista: “Di deciso impatto sensoriale l’installazione ambientale di Gianfranco Basso si collega alle tradizioni popolari di Casamassima. Come spesso accade quando ci si approccia a conoscere l’identità di una comunità, le storie che emergono dalla memoria sono affascinanti e ricche di folklore. È il caso dell’Arco delle ombre, chiamato in dialetto “Arco della malomere” e anticamente inteso come luogo di passaggio delle ombre maligne attraverso le fiammelle delle fiaccole dei viandanti che vi transitavano. Come accade nell’allegoria di Platone nel “mito della caverna”, per cui il filosofo ha bisogno di uscire dalla grotta per osservare la realtà oggettiva, così l’uomo, che conosceva solo le ombre delle cose, con il trascorrere dei secoli si distacca dalle credenze popolari e illumina ciò che lo circonda di luce nuova. Gianfranco Basso dialoga così con la tradizione e racconta, metaforizzandola nella sua installazione site specific, l’evoluzione della superstizione che da sempre avvolge i racconti popolari, specialmente nel Mezzogiorno. Pur riconoscendo il valore della ragione come viatico per liberare l’uomo da oscurantismo e scaramanzia, l’artista salva il mistero e il fascino della tradizione locale, riconoscendovi un fattore essenziale della storia e dell’identità della comunità casamassimese”.

 

Solo all’inaugurazione si potrà assistere al passaggio dal buio alla luce, dall’abbandono dalle paure al ritrovo della serenità. Infatti, fino al 7 gennaio 2024, le “ombre” di Gianfranco Basso saranno illuminate sotto l’Arco dalle emozionanti luci delle feste.


L’evento è promosso dalla Pro Loco Casamassima APS insieme al Comune di Casamassima, nell’ambito delle attività del Distretto Diffuso del Commercio Casamassima-Sammichele di Bari.


Gianfranco Basso (Lecce, 1978). Nato a Lecce nel 1978, vive e lavora tra Roma e Milano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, laureandosi in Pittura, nel 2009. Nel corso degli anni si appassiona anche alla fotografia e alla scultura. Nel 2012 ha ricevuto il premio della critica alla “I Biennale Internazionale – Città di Lecce”, mentre nel 2016, sempre nel Salento, ha vinto il “Premio di pittura” intitolato al grande paesaggista Giuseppe Casciaro. Nel 2016 tiene la personale Momentum nello “Spazio MaTer” a Roma, ed è tra gli artisti selezionati per il progetto di residenza d’artista “BoCsArt” a Cosenza. Nel 2017 tiene la personale Needle Time nel “Palazzo Castromediano Vernazza” a Lecce, ed è invitato al “BeijingContemporary Art Festival” a Pechino. Nel 2018 coordina il progetto Ricami di pietra, promosso dal“Parco senza confini” di Cursi, Lecce; e vince della sesta edizione dell’“Apulia Land Art Festival”.Nello stesso anno tiene la personale I fili del tempo presso la “Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze”a Maglie ‒ Lecce. Nel 2019 inaugura la personale Anotherday al “Museo Nuova Era” di Bari. Il 2020 è l’anno della personale A Walk in time, presso l’“Apocryphal Gallery” di Roma. Nel 2021 espone a Catanzaro Change is possibile: un’opera pubblica inserita nel “Progetto Medioevo e Ruralità”, sempre nello stesso anno partecipa a #Urblid, progetto di residenza d’artista organizzato dalla “Red Lab Gallery” (Milano/Lecce). Nel 2022, partecipa al “MIA ART FAIR” a Milano.  Tra le mostre collettive si segnalano: nel 2019 Dimorare al “Museo Archeologico GennaMaria” di Villanovaforru, in California, Parallelism al “Flat1 Off space” di Vienna, Between Two Seas presso i “Santa Monica Art Studios” in California, nel 2017 Ricognizioni. Dai BoCsArti linguaggi del contemporaneo al “The BoCs Art Museum” di Cosenza, nel 2016 In-Perfectione presso la “Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea” di Ruvo di Puglia, Bari, Into the wood all’ “ExComac” di Soverato, Catanzaro. Da una sua idea, nel 2021 nasce a Roma “SpazioInBlu”: un luogo che è sia laboratorio artistico che spazio espositivo.

 

Isabella Battista (Bari, 1985). Giornalista, critica e storica dell’arte, curatrice indipendente. Vive e lavora a Bari. Dopo la laurea con il massimo dei voti in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Bari, presso la stessa Università si abilita all’insegnamento nei licei. Attualmente è docente di ruolo in Storia dell’Arte presso il Liceo Artistico “De Nittis-Pascali” di Bari. Tra il 2012 e il 2013 collabora attivamente con la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Ba) curando gli eventi espositivi della Project Room. Nel 2018 si aggiudica il premio miglior curatore under 35 presso Setup Contemporary Art Fair a Bologna.

Numerose le mostre curate tra le quali si segnalano: Raffaele Quida. Istanze. Studi Legali Sciuti, Palermo (2016); Pieni e Vuoti. Galleria BluOrg, Bari (2016); Iginio Iurilli, Vincenzo De Sario. Fatuaria. Masseria Fatuaria, Cisternino (2020), Renato Galante. Mind Your Step. MoMart Gallery, Matera (2022), Ospitalità dello Sguardo, Kursaal Santa Lucia, Bari (2023).

Nel 2021 con l’artista Antonio De Luca cura il progetto editoriale Medusae per la collana Traffici d’Artista (Edizioni Esperidi di Lecce). Da giornalista collabora stabilmente con l’emittente televisiva Telebari e con il Nuovo Quotidiano di Puglia (gruppo Il Messaggero). Inoltre è contributor per la rivista di settore Segno.