I Palazzi
Fuori le mura del Borgo Antico dalla fine del ‘700 e tutto l’800 furono costruiti una serie di interessanti palazzi signorili prevalentemente in stile neoclassico appartenenti alle ricche famiglie proprietarie terriere, oggi tutti sottoposti al vincolo della Sopraintendenza ai Beni Architettonici.
Tra questi i più interessanti dal punto di vista architettonico sono :
Palazzo Municipale – Ubicato in Piazza Moro, fu costruito tra il 1871 e il 1874 su iniziativa dell’allora sindaco Nicola Fortunato con progetto dell’architetto Ascanio Amenduni. L’edificio su tre piani si presenta innovativo nelle forme con tre ordini simmetrici. Al piano terra l’ingresso principale è costituito da un portale con arco a tutto sesto in bugnato con scanalature. Al primo piano, tre imponenti balconi sormontati da timpano, e al terzo piano tre finestre. La facciata è scandita da lesene con capitelli ionici e trabeazione terminale e cornicione aggettante sorretto da mensole. Altra novità fu il colore della facciata, il “rosso pompeiano” , poi utilizzato in seguito sempre più nell’edilizia a seguire. Superato l’ingresso, un ampio e luminoso androne conduce a uno scalone che porta ai piani superiori. Belli e interessanti, decorati dagli Armenise di Bari, la Sala delle Torri e il Gabinetto del Sindaco. Quest’ultimo in particolare riprende alcuni affreschi pompeiani, in uno dei quali l’Amenduni fece raffigurare il suo volto barbuto.
Palazzo Natale – Ubicato in Piazza Moro, è il primo edificio costruito nel 1780 fuori le mura dal sacerdote Don Vincenzo Natale, con interessanti particolari architettonici, tra cui il bugnato, che si rifanno ai palazzi napoletani. Il secondo piano con la loggia risale invece all’800. Oggi è una casa-museo in quanto conserva una preziosa raccolta archeologica di oggetti e vasi.
Palazzo Azzone – Ubicato in Piazza Moro, ha subito una notevole trasformazione interna nel restauro, destinandolo ad abitazioni e negozi
Palazzo Zella-Milillo – Corso Vittorio Emanuele II - Di particolare pregio le colonne doriche laterali all’ex-ingresso, oggi negozio poiché anch’esso ha subito una notevole trasformazione interna nel restauro, destinandolo ad abitazioni e negozi.
Palazzo Accadia – Corso Vittorio Emanuele II –Costruito nel 1836 da Amodio Accadia (decorato della Medaglia di Sant’Elena per le campagne di Napoleone 1796-1815), è arricchito da colonne doriche laterali l’ingresso principale ad arco, paraste con capitelli ionici nell’ordine centrale, timpani curvilinei sui balconi del primo piano. Ex-Pretura, oggi è da oltre 40 anni sede della Pro Loco Casamassima.
Palazzo Le Femine – Corso Vittorio Emanuele II –Conosciuto come Palazzo Arcipretile, in quanto dopo la cessione della famiglia è divenuto sede dell’Arciprete di Casamassima sino a don Giovanni Perniola, per poi essere utilizzato dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie quale sede per le attività parrocchiali. Le volte interne sono state decorate dagli illustri artisti Armenise di Bari. Oggi è in stato di abbandono e in vendita.